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Si discutono avventure e viaggi, da personalizzare


- Sri Lanka -

Tour naturalistico/culturale/vacanziero, con mezzi privati (18 giorni - 17 notti)
(Colombo-Negombo-nordovest-nordest-Anuradhapura-Trincomalee-Nilaveli-Uppaveli-Sigiryia-Dambulla-Kandy-Batticaloa- Kalkudah Bay-Arugam Bay-Sudest-Parchi nazionali-fantastiche spiagge del sud)

Un itinerario che tocca alcune delle parti turistiche più classiche del Paese, ma che soprattutto si rivolge alle zone che sono di nuovo finalmente accessibili alla visita. Infatti, dopo la fine delle ostilità nell’isola, che avevano molto limitato le possibilità di viaggio in Sri Lanka, si possono ora percorrere tragitti che sono rimasti chiusi al turismo per decenni (un bell'atout da spendere...). Date le caratteristiche fisiche del Paese, si può in breve tempo distribuire la propria curiosità fra lo sfavillante mare caldo, le alte montagne rigogliose, le originali città archeologiche, le maestose foreste e i campi verdissimi; e fra molto altro che sorprendendoci ci affascinerà e allieterà piacevolmente. In particolare, si potrà godere della squisita e indimenticabile ospitalità degli abitanti di questo splendido posto. Un dolce trattamento che, insieme ai colori incredibilmente decisi, agli odori caratteristici ed intensi, ai ghiotti sapori che costantemente ci pervadono in questa perla dell'Oceano Indiano, ci accompagnerà per un bel pezzo nella vita quotidiana al nostro ritorno...

* * * *

giorno 1 - Merc.

Mattina: volo diretto dall'Italia verso lo Sri Lanka. Arrivo verso mezzanotte a Colombo e trasferimento in albergo a Negombo. Qualche ora di sonno e poi inizio dell'esplorazione di questa cittadina sul mare. Visita alla spiaggia, ai mercati, ai caratteristici negozietti, per avere una prima idea del Paese. Se il tempo e la voglia permettono: magari abbatteremo gli effetti del jet-leg con un tranquillo giro in barca nella laguna o in mare, alla visita di alcune attrazioni nei dintorni.

giorno 2 -Giov.

Con la nostra macchina a noleggio visiteremo i paraggi di Negombo, in tutte le direzioni ma in special modo percorreremo le appartate semideserte stradine ai bordi della laguna a sud della cittadina, fermandoci qua e là al richiamo delle tracce affascinanti della prima colonizzazione europea (compresi i cimiteri cattolici, con le loro suggestive croci sulla spiaggia), dei villaggetti di pescatori, delle chiese, delle moschee e dei templi. Al termine di questa degna ed apprezzabile escursione, arriveremo sino alla capitale (Colombo), della quale potremo avere una prima introduzione turistica o dalla quale potremo immediatamente partire per concludere il circuito della nostra visita odierna. Pernottamento a Negombo.

giorno 3 - Ven.

Da Negombo seguiremo la costa ovest dell’isola, verso nord, tenendo a sinistra le acque dell’oceano: il traffico si fa via via più sporadico, sino a scomparire del tutto quando svolteremo improvvisamente, seguendo il percorso che circonda la calma laguna di Puttalam, sino al capolinea di Kalpitya. Da queste parti il turismo è sostanzialmente sconosciuto e l’accoglienza speciale di queste genti musulmane ci ricompensa ampiamente del piccolo sforzo per questa digressione. Ripercorriamo poi il tragitto lagunare, tagliando l’isola verso l’interno, attraverso verdeggianti campi di riso e rigogliosi boschetti, per puntare verso Anuradhapura. Se le varie fermate fotografiche del percorso non ci avranno trattenuto a lungo, potremo iniziare a girare la vasta superficie della città, per avere un’idea di cosa ci aspetterà il giorno dopo, nella visita alla città archeologica. Pernotto ad Anuradhapura.

giorno 4 - Sab.

Oggi intera giornata dedicata ai maestosi templi ed ai giganteschi dagoba buddisti, ai retaggi architettonici di regni passati, ai musei fra le rovine, alle ariose viste della affascinante città reale di Anuradhapura: uno dei complessi archeologici più belli e sereni dell’Asia. Cercheremo di concentrare gli sforzi per poter vedere il più possibile in giornata: palazzi e stupa, laghetti ed alberi sacri; più l’immancabile memorabile incontro con gli amichevoli abitanti del posto. Pernotto ad Anuradhapura.

giorno 5 - Dom.

Trasferimento verso la costa maggiormente isolata ad est del Paese, fermandoci all’elevato complesso templare di Mihintale ed attraversando scenari verdissimi e pacifici, popolati di casuali animali in libertà (aironi bianchi, elefanti, bufali…). Anticipata dai segni di casematte e postazioni militari (eredità di due decenni di battaglie), che si susseguono e che ci accompagneranno a macchia di leopardo in tutta la parte orientale del Paese, facciamo il primo ingresso a Trincomalee. Dopo un rapido giretto ci rivolgiamo a nord, passando per la località turistica di Uppaveli e la strada lagunare per fermarci infine all’appartata Nilaveli per la notte.

giorno 6 - Lun.

Oggi potremo goderci per intero il mare e le spiagge deserte e bianchissime della bella Nilaveli e dintorni. Le acque sono calde, il sole abbacinante, le palme abbondanti ed i rari pescatori sulla spiaggia ci faranno compagnia per gran parte di questa giornata marina di riposo e ferie. La breve traversata in barca sino alla piccola deliziosa Isola dei Piccioni, proprio di fronte, ci porterà in quel piccolo parco marino dalle acque incontaminate, che sarà una delle più gradevoli escursioni di questo viaggio. Nel pomeriggio, trascorse le ore più calde della giornata, non mancheremo di effettuare una gitarella a Trincomalee (dove probabilmente saremo gli unici turisti occidentali), per concludere con una vista al forte Frederick, dall’atmosfera tardo impero (britannico, a discapito della corposa guarnigione singalese che ancora vi staziona), per giungere -assieme ai mansueti cerbiatti presenti al suo interno- all’affascinante tempio indù Kandasamy Kovil, dalle ampie viste a strapiombo sul mare. Nilaveli per la notte.

giorno 7 - Mart.

Rientreremo all’interno, sempre passando attraverso calmi scenari agresti e ritirati villaggi contadini, per giungere d'improvviso, in mezzo a zone poco frequentate, nella giungla popolata di scimmie ed elefanti, al complesso templare di Sigiryia. Arriveremo ad effettuare un breve ma entusiastico safari nei paraggi (in macchina o su qualche elefante…) e godere del particolare tramonto che ingiallisce magicamente le alte e verticali pareti della rocca soprastante. Pernottamento nel villaggetto cresciutogli attorno.

giorno 8 - Merc.

Di buon’ora scalata della parete rocciosa ed esposta (ma perfettamente protetta ed adattata alla visita), che si conclude nel breve pianoro della cuspide della cittadella sacra di Sigiryia. La vista mirabile e completa sull’interno orizzonte, gli affreschi stupefacenti, il vento impetuoso che pare parlarci, l’incantesimo delle rovine archeologiche, i colori circostanti, ci ricompensano totalmente per lo sforzo della salita. La discesa ci offrirà molti spunti di fermata per ammirare gli infiniti angoli (storici ed architettonici) che si apriranno d'incanto davanti a noi. In basso, gli indigeni ci daranno più di un’occasione per mettere alla prova le nostre capacità di contrattare il prezzo del loro attraente artigianato, meritevole e conveniente. Nel pomeriggio ci spostiamo a Dambulla, per un ulteriore breve ascensione alle celeberrime grotte che ospitano, in un indimenticabile chiaroscuro, un insieme eterogeneo di immagini e statue del Buddha, che formano il Royal Rock Temple, ripreso da ogni cartolina turistica dell’isola. Puntiamo poi in quota, verso Kandy, passando davanti a numerose serre con spezie, droghe e fiori, che ci converrà visitare brevemente, anche per qualche probabile acquisto. Pernottamento a Kandy.

giorno 9 - Giov.

Nell’intera giornata a Kandy, cercheremo di imbeverci il più possibile nelle infinite attrazioni di questa vecchia capitale reale, dividendoci fra le visita ai molti ‘must’ (i pittoreschi mercati del mattino, gli edifici coloniali, il tempio del dente sacro, il lago, i famosi e meritori giardini botanici, ecc.) e una escursione sulle colline circostanti, dove le coltivazioni del tè si susseguono a scenari montagnosi ed arditi. Alla sera non si mancherà qualche spettacolo di danze locali e musiche tipiche. Pernotto a Kandy.

giorno 10 - Ven.

Il viaggio, nuovamente verso est, dirigendosi alla costiera Batticaloa, sarà molto scenografico, leggermente ’avventuroso’ e poco trafficato. Si passa fra passi e montagne, per poi scendere fra le ultime sacche tribali dell’isola, nelle quali ancora vivono gli eredi degli originali abitanti del Paese, che poco hanno a che fare con il resto della popolazione, giunta più tardi dall'India. Visiteremo qualcuna delle loro zone e abitazioni, nei pressi di Dambana, che ci farà piombare indietro nella storia interessante di questo lontano territorio. Giungeremo in serata a Batticaloa, per un rapida prima visita, per rivolgerci poi per la notte al minuscolo villaggio sulla baia di Kalkudah.

giorno 11 - Sab.

Da queste parti, verifichiamo di persona, da vicino i disastrosi effetti, le cui tracce sono ancora presenti, del terribile tsunami del 2004, che qui ha colpito durissimo. La fase della ricostruzione comunque è sostanzialmente terminata, anche se nei sopravvissuti il ricordo indelebile del disastro permarrà per sempre (e dai loro racconti la tragedia pare materializzarsi istantaneamente…). Ci divideremo oggi fra il puro godimento di una delle più belle spiagge bianche di Sri Lanka, che divideremo molto probabilmente solo con i radi, sereni pescatori che vivono nelle loro capanne fra le palme circostanti; e la visita pomeridiana a Batticaloa. Per poi ritornare alla nostra silenziosa guest-house nella Baia.

giorno 12 - Dom.

Dopo una visita al villaggio di Kalkudah (un vero flash-back nello Sri Lanka di trent’anni or sono), percorrendo la costiera ci fermeremo ad Arugam Bay, una incantevole baia ospitale, dove ci confonderemo, fra le barche da pesca, sulla spiaggia coi radi turisti e gli affabili indigeni. Dopo un primo bagno di sole e di mare, nel pomeriggio potremo andarcene a sud, dove la strada poderale finisce, sino all’estensione orientale del parco nazionale Yala (con entrata nel parco Kumana). Una rara e premiante escursione in autonomia, che ci permette di osservare moltissimi uccelli di varie specie, ibis, aironi e bellissimi pavoni, qualche elefante e coccodrillo… Pernottamento ad Arugam Bay.

giorno 13 - Lun.

Dopo l’ennesimo bagno mattiniero ed il godimento del sole che ci fronteggia, ci rivolgeremo all’interno, percorrendo una tortuosa ma ben asfaltata strada fra i campi e le colline a tratti coltivate ed a volte selvagge. Una variazione dalla rotta principale ci porta in una zona isolata, dove nella boscaglia possiamo ammirare il solitario complesso sacro di Maligawila, con dei reperti risalenti fin al VII secolo d.C., in cui sotto una tettoria svetta un enorme statua verticale del Buddha. Di seguito, lungo la rotta verso sud, una stradina nascosta che scorre fra laghetti e colline ci porterà solitari a Buduruwagala, ad ammirare giganteschi ed antichi bassorilievi sacri induisti, scolpiti sulla parete di una enorme roccia verticale fra la vegetazione. Arriveremo quindi infine ai confini ovest del Parco nazionale Yala, dove pernotteremo.

giorno 14 - Mart.

Un safari fra gli animali selvaggi ed una natura primigenia in questo parco sarà un meritevole e magnifico congedo all’interno del Paese e ci preparerà degnamente per gli ultimi giorni al sud dell’isola, dove ci recheremo nel pomeriggio. La scelta di dove alloggiare sarà improba, date le innumerevoli alternative, ma probabilmente la decisione di fermarsi a Tengalla non verrà recriminata da nessuno, vista la bellezza e la tranquillità del posto. Pernottamento in uno squisito bungalow sul mare, a Tengalla.

giorno 15 - Merc.

Si potrà decidere di distribuire il tempo in varie spiagge e località, o starsene sulla magnifica spiaggia di Tengalla ad oziare, nuotare, mangiare…ma il connotato sarà uno sole: mare ed ancora mare: tropicale, caldo, seducente; naturalmente... Pernottamento a Tengalla

giorno 16 - Giov.

Ci muoveremo lungo la strada costiera, fermandoci a visitare e godere le molte spiagge fantastiche di questi luoghi, fra cui certamente la sibaritica Mirissa, sulla quale potremo poltrire un po’, ascoltando o le pacate ma potenti onde dell’oceano o la musica che esce da uno dei molti baretti sulla spiaggia… Arriviamo senza fretta ad Unawatuna, un classico di sempre del turismo alternativo dello Sri Lanka, forse un po’ troppo cresciuta (si rileverà subito la differenza nell’attitudine degli abitanti, rispetto alle zone non turisticizzate dell’est, dalle quali proveniamo), ma ancora assai pregevole e meritoria, specie per la qualità del cibo e dell’alloggio offerti e naturalmente in virtù delle splendide spiaggette da usufruire. Pernotto ad Unawatuna.

giorno 17 - Ven.

Visita mattiniera alla vicinissima Galle, che certo non ha bisogno di molte presentazioni: merito del suo Forte (nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco), della sua atmosfera, della sua architettura e clima particolare, delle possibilità di acquisti… Ritorno ad Unawatuna, dove si pernotta ancora stanotte, per un classico tramonto sul mare ed il rilassamento della vita da spiaggia.

giorno 18 - Sab.

Partenza di buon mattino: nel percorso si faranno alcune tappe nelle più rinomate località turistiche occidentali, sull’oceano (come Hikkaduwa, nella quale il flusso turistico non si è mai veramente fermato: neppure durante i cupi giorni della guerra civile) o nella sosta su qualche deliziosa ed isolata spiaggia bianca che ci ispirerà per un ultimo bagno caldo ed un po’ d’ombra fra le palme. Arrivo a Colombo, che visitiamo nelle sue linee essenziali: il forte, il lungomare, Mt Lavinia, forse il museo nazionale, ecc.). Consegna della macchina e, dopo un’ultima cena, trasferimento al vicino aeroporto per il nostro volo di mezzanotte. Arrivo in Italia al mattino presto di domenica, per una giornata di riposo reintegrativo e le meditazioni sulle impressioni pregnanti che ci terremo ben salde dentro…

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Note:
-Mezzi di trasporto utilizzati: Macchina a noleggio-taxi-autorickshaws-bicirickshaws
-Costi: sono piuttosto bassi. Questo viaggio, effettuato in ultimo nel novembre 2010, è costato circa 1.400 euro a persona, incluse tutte le spese (volo, alloggio in camera a due letti, vitto, trasporti, regali ecc….)
-Difficoltà: Dal punto di vista fisico è un itinerario abbastanza facile. Le camminate si svolgono per lo più in pianura (a parte la salita della rocca di Sigiryia e di qualche scalinata qua e là: Dambulla, Kandy ecc.). Le ore di trasferimento in macchina (con aria condizionata) sono accettabili e l’autonomia di gestione totale. Cibo e bevande sono sempre buoni ed in qualche caso superlativi. Il clima è tropicale, mitigato tuttavia in genere dalle brezze marine (sulla costa), o dal clima più fresco nell’interno dell’isola, in quota.



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