(-Christchurch-Passo
Arthur-Lago Brunner-Punakauki-Hokitika-Lago Kaniere-Ghiacciai Franz
Josef & Fox-Baiette marine-Wanaka- Laghi Wanaka e Hawea-Queenstown-
Glenorchy e Lago Wakatipu -Te Anau-Fiordo di Milford
Sound-Invercargill-Catlins, Kaka e Nugget Point-Dunedin e Penisola
Otago-Ghiacciaio Mt Cook a Lago Tekapo-Penisola Banks e Akaora-)
Uno splendido
itinerario motoristico, che ci porterà attraverso uno dei più bei
territori incontaminati e sicuri rimasti sul Pianeta, quello dell'Isola
del Sud della Nuova Zelanda, in gran parte "Patrimonio Naturale
dell'Umanità", che sicuramente non ha bisogno di molte presentazioni.
Un viaggio 'ecoturistico', una gioia per lo spirito, nel miglior
periodo dell'anno.
Un viaggio memorabile, dove s'incontreranno scenari mozzafiato,
raramente intaccati dalla presenza umana, che comunque è sempre molto
discreta ed in sintonia con l'ambiente; golfi e ghiacciai, fiordi e
foreste, milioni di pecore e animali selvatici in abbondanza,
estensioni disabitate prive di traffico ove saremo gli unici a godere
del vento del sole e della lunghissima giornata dell'estate australe,
invertita rispetto alla nostra; la cortesia e gentilezza degli abitanti
del posto; laghetti e passi di montagna; e ancora bellezze naturali che
fanno facilmente immaginare come doveva essere l'Italia 2.500 anni fa,
prima della 'colonizzazione' da parte dell'uomo…
*
* * * * *
I° giorno, sabato
Mattina
arrivo a Christchurch; trasferimento in hotel; riposo dal lungo
viaggio, consegna moto e breve tour della città; pernottamento a
Christchurch
2° giorno, domenica (tappa Christchurch/Lake
Brunner : c.ca 220 km)
Dopo
breve tour di Christchcurch (visita alla cattedrale, al museo
antartico, ai giardini botanici), si imbocca la statale 73, che dopo il
territorio pianeggiante della regione di Canterbury ad ovest di
Christchurch, caratterizzata da vasti pascoli e villaggetti di
provincia, comincia a salire verso il Passo Arthur; la tortuosa strada
non percorre in sé eccessive altitudini (il passo si trova a 920
m/slm), ma il paesaggio è montagnoso e panoramico e le curve del ripido
tragitto richiamano percorsi dolomitici. Scendendo, costeggiando il
torrente Otira si tornerà in pianura, passando in valli dove la
scenografia di picchi alpini ci farà da orientamento; si devia poi a
nord su un percorso minore, per arrivare al lake Brunner, un laghetto
piuttosto bello, pieno di pesce e con un bel panorama sullo sfondo;
pernottamento in riva al lago.
3° giorno, lunedì (tappa Lake Brunner/Hokitika:
c.ca 170 km)
Si
procede verso Greymouth, incrociando la statale n. 7 a Stillwater; A
Greymouth faremo un breve giro, cercando le tracce rimaste di quella
che fu la fantastica corsa all'oro nuovozelandese, daremo un'occhiata
al fiume e faremo una visita alla locale fabbrica della birra, ecc.,
per poi proseguire a nord, sulla statale n. 6, costeggiando il mare di
Tasmania, con ampi panorami che in molti punti ricordano quelli della
rotta "Big Sur" californiana. A Punakaiki e dintorni noteremo la
particolare flora costiera, la costa d'una scenografia di forte
richiamo, ma soprattutto ci fermeremo a ammirare un capolavoro della
natura: le rocce e scogli noti col nome di "Pancake Rocks &
Blowholes", luogo assai famoso per la sue spettacolari particolarità
geologiche (spruzzi dei marosi che eruttano dai camini nella roccia,
che si presenta come una massa di migliaia di frittelle enormi sulla
costa, impilate una sull'altra…).
Scenderemo poi a sud, dove a Hokitika devieremo all'interno per un tour
attorno al lake Kaniere, bellissimo laghetto, tranquillo e sereno, dove
magari potremo farci un bagno ristoratore, la cui circumnavigazione ci
riporterà a Hokitika, cittadina di 4.000 abitanti, sul mare, 'capitale'
nazionale della giada (molto apprezzata dai Maori, i cui lavori si
saranno visti specie al Museo Canterbury di Christchurch); pernottam. a
Hokitika.
4° giorno, martedì (tappa Hokitika/Franz Josef
Village: c.ca 140 km)
Sempre
continuando sulla statale n. 6, in parte percorrendo la costa ma
soprattutto entrando in percorsi tracciati in mezzo alle foreste, privi
di traffico, interrotti saltuariamente da minuscoli villaggetti, ci
fermeremo talvolta ad ammirare i laghetti che si trovano sul cammino o
per un rapido detour sino a qualche spiaggia e laguna sul mar della
Tasmania (come per esempio a quella molto bella di Okarito). Arriveremo
infine al villaggio Franz Josef, ai piedi dell'omonimo ghiacciaio, che
potremo ammirare da vicino e con poco sforzo; pernottamento al
villaggio Franz Josef.
5° giorno, mercoledì (permanenza in zona
ghiacciai)
Dedichiamo
la giornata ad uno dei territori più particolari e belli del Paese.
Nella zona vi sono laghetti con superbo panorama e due ghiacciai, il
"Franz Josef" e il vicino "Fox", che hanno almeno due caratteristiche
che li rende 'speciali': il fatto che essi scendono quasi sino al mare,
cosa molto rara a latitudini quali quelle in cui ci troviamo, e quella
di essere in controtendenza rispetto ai molti altri ghiacciai nel
mondo, cioè invece di ritirarsi essi avanzano… Potremo facilmente farvi
escursioni a piedi, ammirarli dalla base o dalla vicina spiaggia
Gillespie, come anche sorvolarli con aereo o elicottero, naturalmente
con l'esperienza di un atterraggio sulla neve in sommità…
Pernottamento al Villaggio Franz Josef.
6° giorno, giovedì (Franz Josef Village/Wanaka:
c.ca 350 km)
Lunga
tappa, che ci porterà a sud, sempre percorrendo tragitti solitari, in
territori incontaminati, in mezzo a fitte foreste, costeggiando
laghetti e parte della costa, sino ad Haast. Dirotteremo per un po'
verso la baia Jackson, sede di un remoto villaggetto di pescatori e
'cul-de sac' affatto frequentato da turismo classico, seduti su un
vecchio tronco sulla spiaggia potremo dare un'ultima occhiata sia al
mare di Tasmania sia alle alte montagne della Alpi nuovo-zelandesi, per
poi ritornare ad Haast. Dopo una breve sosta potremo rientrare al
centro dell'Isola del Sud, costeggiando dapprima il fiume Haast e
succcessivamente il fiume Makaroa, emissario del grande Lake Wanaka,
attraverso i consueti magnifici panorami, puntellati qua e là da
minuscoli villaggetti di abitanti prosperosi e gentili. Dopo aver
costeggiato la sponda orientale del lago Wanaka e quella occidentale
del Lake Hawea, dai colori difficilmente credibili, notando nel
frattempo le migliaia di pecore delle più varie specie, che
contraddistinguono gli scenari di tutta l'Isola pastorale, arriveremo
finalmente a Wanaka, dove pernotteremo.
7° giorno, venerdì (permanenza a Wanaka)
Giornata
a Wanaka, sia per riposarci dalle fatiche della 'lunga tappa' di ieri,
sia per poterci godere appieno le attrazioni di questa zona, che
presenta un magnifico lago, tante alternative per i molti sports e
'pazzie' nuovo-zelandesi, ottimo clima e panorami (eventualm. anche a
cavallo o con vista aerea), tradizionali visite a musei ed altri siti
particolari (come la straordinaria sede del network mondiale di
divertimento ed istruzione del "doctor Puzzle", con un labirinto
all'aperto, ologrammi, giochi d'intelligenza ed altro: uno stimolo per
la mente e lo spirito…). Pernottam. a Wanaka.
8° giorno; sabato (Wanaka/Queenstown: c.ca 150 km)
Breve
trasferimento: attraverso la regione del "Central Otago", si passa
accanto al lago Dunstan e si visiterà la cittadina di Cromwell, nel
pieno della zona collinosa a coltivazione intensiva di vari tipi di
frutta; si sosterà senz'altro a Arrowtown, pacifico e lindo villaggio
perfettamente restaurato, che richiama subito memorie della vita dei
primi pionieri e cercatori d'oro, nell'usuale scenografia e
architettura anglosassone d'epoca; per poi approdare a Queenstown,
capitale mondiale degli 'sports d'avventura'. Da qui potremo subito
procedere lungo la sponda nord/nord-est del lake Wakatipu, per arrivare
a Glenorchy e alla valle circostante, naturalmente sempre con magnifici
panorami e sensazioni di libertà totale; ritorneremo poi a Queenstown,
ove si pernotterà.
9° giorno, domenica (permanenza a Queestown)
Giornata
dedicata alle moltissime attrazioni della città e luoghi circostanti.
Solo a titolo esemplificativo: dopo una visita alla graziosa cittadina,
si potrà fare una crociera sul bel lago Wakatipu, situato proprio alla
base di alte montagne a sud (quali i monti Eyre, di circa 2.000 m/slm),
o salire a piedi in cabinovia (la "Skyline Gondola") sino alla sommità
del "Bob's Peak" che sovrasta la cittadina, o tentare l'esperienza
elettrizzante del bungy jumping (del quale la Nuova Zelanda è simbolo e
alfiere), dal famoso ponte sul fiume Kawarau o, ancora più 'micidiale',
direttamente in un canyon dalla "Pipeline" (da 102 metri…); o ancora
provare una delle innumerevoli offerte che vengono proposte in loco
(parapendio, kayak, jet-boating, zorbing, rafting, mountain biking,
enduro…). Pernottam. a Queenstown.
10°giorno, lunedì (Queestown/Te Anau: c.ca 410 km)
Lunga
ma soddisfacente giornata: si prosegue sulla statale n. 6 sino a
Lumsden, per piegare poi ad ovest sulla statale n. 94, sino a Te Anau,
situata sull'omonimo, profondo grande lago. Dopo una breve sosta si
inizia il magnifico tragitto che ci porta a Milford Sound,
attraversando uno scenario mozzafiato (sia che sia bel tempo, sia…che
piova, date le centinaia di affascinanti cascate che si formano
scendendo dalle pareti verticali che accompagnano la rotta…). A Milford
Sound ci sembrerà d'essere proiettati all'altro capo del Mondo, in uno
di quei fiordi norvegesi che fanno letteratura: non mancheremo di
partecipare ad una crociera sul mare, su una grande barca che visiterà
i punti più belli della zona; per poi ritornare a Te Anau, dove si
pernotterà.
11° giorno, martedì (Te Anau/Invercangill: c.ca
200km)
Al
mattino visiteremo il villaggio (e, compatibilmente con gli orari degli
operatori locali) le grotte 'maori' sulla sponda ovest del lago. Si
percorrerà poi la Rotta Scenica Meridionale, verso sud, percorrendo
prima la statale n. 95 e poi la n. 99, rotte poco battute che entrano
nel profondo sud dell'isola. Si incontreranno piccoli villaggi sulle
sponde di bei laghetti con cornici montagnose (come Manapuri e Monowai,
ed eventualmente, con detour di c.ca 60km, il lake Hauroko), storici
ponti sospesi (Clifden), cittadine caratteristiche (Tuatapere, detta la
'capitale delle salsiccie"). Arriveremo al mare, dove ad Orepuki si
vedrà l'incredibile effetto che i forti venti antartici da sud hanno
sugli alberi locali, passeremo poi per il resort di Colac Bay e le
spiagge deserte di Riverton , infine arriveremo ad Invercargill, dove
il giorno finisce molto tardi e dove pernotteremo.
12°giorno, mercoledì (Invercargill/Dunedin: c.ca 280
km)
Dopo
una visita alla città, dove non possiamo mancare il magnifico parco
"Queens Park", tenuto perfettamente, pieno di piante e fiori e il museo
"Southland" con inclusa la "Tatuara House" (che ospita un rettile assai
particolare…), andremo a Bluff, di fronte all'isola "Stewart", dove le
macchine fotografiche ci potranno immortalare vicino al cartello
segnalitico delle distanze, dal punto a picco sul mare che si crede sia
quello più a sud del Paese 'continentale' (e quindi più vicino
all'Antartide). Si tornerà poi a Invercargill per imboccare la strada
costiera che risale l'Isola del Sud da est: in un tragitto sino a
Balclutha dove i panorami mozzafiato, la presenza di animali selvatici,
la sensazione di essere 'i soli sulla strada', ci permetteranno di
apprezzare al meglio questo fantastico viaggo in Nuova Zelanda.
A Balclutha si imboccherà la statale n. 1, che procede a nord-est per
arrivare a Dunedin, dove pernotteremo.
13°giorno, giovedì (Dunedin/Mt Cook Village: c.ca 400
km)
Anche
oggi una lunga trasferta, ma molto soddisfacente, che ci porterà
dapprima a visitare la penisola Otago, fantastico luogo che si inoltra
nel mare fra l'Otago Harbour (una sorta di lingua di mare con
impressionante marea, che arriva a lambire la città di Dunedin), e
l'Oceano Pacifico ad est. Sul capo della penisola, troveremo una
magnifica colonia di leoni marini e pinguini, e un santuario unico di
studio degli albatros, grandi e splendidi uccelli marini sulla via
dell'estinzione, qui protetti e visibili ai visitatori. Cercheremo poi
di accelerare la corsa, per arrivare a tempo nel Mc Kenzie Country: a
tale scopo percorreremo ancora verso nord la statale n. 1, sino a
Pukeuri (subito dopo Moeraki, dove faremo tappa per vedere i famosi
'massi sferici', e Oamaru, nella quale faremo visita ai piccoli
pinguini 'residenti'), quindi ci dirigeremo a nord-ovest sulla statale
83. Percorreremo in questoo modo dapprima un tragitto costiero,
successivamente pianure e colline, costeggiando laghi, pascoli e aperta
campagna, sino a Omarama.
A Omarama devieremo sulla statale n. 8, arrivando infine a Mount Cook
Village, dove pernotteremo.
14° giorno, venerdì (Mt Cook Village/Mt Tekapo: c.ca
100 km)
Oggi
tappa breve, anche per rinfrancarci dalla cavalcata di ieri. Giornata
spesa in zona, con trasferimento in serata a Lake Tekapo. Nella zona
del Parco nazionale del Monte Cook i must sono senz'altro i panorami
mozzafiato, le escursioni, il sorvolo sull'area dei ghiacciai Cook e
Tasman, ma anche il tour del lago Pukaki, inserito perfettamente
nell'ambiente circostante, col suo colore turchese denso come il latte,
a contrasto con la vegetazione giallastra e bruciata dal sole estivo.
In serata trasferimento a Lake Tekapo, dove, sulla riva del lago,
pernotteremo.
15° giorno, sabato (Lake Tekapo/Christchurch: c.ca
230 km)
A
Lake Tekapo approfitteremo di tutte le offerte di un villaggio-resort
sul lago, godendo di un bel panorama montagnoso sullo sfondo delle
acque del lago, delle offerte sportive della zona, semplicemente
riposare, o salendo su un piccolo aereo che ci porterà in un tour
scenico sulla zona dei ghiacciai a nord-ovest.
Nel pomeriggio inforcheremo la moto per un viaggio di trasferimento a
Christchurch, dove pernotteremo.
16° giorno, domenica (Christchurch/Akaroa: circa 160
km)
Sveglia
di buona mattina, per un ultimo tour, questa volta della bellisima
penisola Banks, con destinazione Akaroa: villaggio magnifico su una
baia, con un'atmosfera particolare di cittadina francese di inizio del
secolo scorso; gli edifici perfettamente restaurati e pitturati a
colori pastello, la tranquillità e pulizia, il vecchio cimitero
francese, gli angoli che si scopriranno nella visita a piedi, faranno
tutti da epilogo indelebile al nostro grande viaggio nell'Isola del Sud
della Nuova Zelanda, ricco, spettacolare, indimenticabile
Ritorno a Christchurch, riconsegna moto e volo serale per l'Italia.
NOTE:
-il pernottamento potrà anche eventualmente essere, di norma: nei
villaggi minori o fuori mano in cabine o bungalows siti all'interno di
campeggi, dove si potrà facilmente parcheggiare i mezzi; nelle città
più grosse nelle stesse strutture od anche verosimilmente in
alberghetti o backpackers, comunque con camere o appartamentini con
bagno.
-i pasti potranno in effetti essere consumati liberamente dai
partecipanti, senza prenotazione come servizio di terra.
-le tappe possono apparire piuttosto lunghe, ma in realtà non sono
generalmente 'pesanti', in quanto di regola le strade sono prive di
traffico e ben tenute, quindi il ritmo risulta veloce e non troppo
defatigante
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