PROGRAMMI ELASTICI E ADATTABILI ALLE ESIGENZE PERSONALI:
-LE DATE E LE DURATE SONO INDICATIVE (da discutere assieme)
-I COSTI SI FORNISCONO A RICHIESTA
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Si discutono avventure e viaggi, da personalizzare



- NUOVA ZELANDA DEL SUD -

- - - Part. Venerdì - Rit. Domenica - - -

Grande Tour in moto o in camper (16gg/15n.)

(-Christchurch-Passo Arthur-Lago Brunner-Punakauki-Hokitika-Lago Kaniere-Ghiacciai Franz Josef & Fox-Baiette marine-Wanaka- Laghi Wanaka e Hawea-Queenstown- Glenorchy e Lago Wakatipu -Te Anau-Fiordo di Milford Sound-Invercargill-Catlins, Kaka e Nugget Point-Dunedin e Penisola Otago-Ghiacciaio Mt Cook a Lago Tekapo-Penisola Banks e Akaora-)


Uno splendido itinerario motoristico, che ci porterà attraverso uno dei più bei territori incontaminati e sicuri rimasti sul Pianeta, quello dell'Isola del Sud della Nuova Zelanda, in gran parte "Patrimonio Naturale dell'Umanità", che sicuramente non ha bisogno di molte presentazioni.
Un viaggio 'ecoturistico', una gioia per lo spirito, nel miglior periodo dell'anno.
Un viaggio memorabile, dove s'incontreranno scenari mozzafiato, raramente intaccati dalla presenza umana, che comunque è sempre molto discreta ed in sintonia con l'ambiente; golfi e ghiacciai, fiordi e foreste, milioni di pecore e animali selvatici in abbondanza, estensioni disabitate prive di traffico ove saremo gli unici a godere del vento del sole e della lunghissima giornata dell'estate australe, invertita rispetto alla nostra; la cortesia e gentilezza degli abitanti del posto; laghetti e passi di montagna; e ancora bellezze naturali che fanno facilmente immaginare come doveva essere l'Italia 2.500 anni fa, prima della 'colonizzazione' da parte dell'uomo…


* * * * * *

I° giorno, sabato
Mattina arrivo a Christchurch; trasferimento in hotel; riposo dal lungo viaggio, consegna moto e breve tour della città; pernottamento a Christchurch

2° giorno, domenica (tappa Christchurch/Lake Brunner : c.ca 220 km)
Dopo breve tour di Christchcurch (visita alla cattedrale, al museo antartico, ai giardini botanici), si imbocca la statale 73, che dopo il territorio pianeggiante della regione di Canterbury ad ovest di Christchurch, caratterizzata da vasti pascoli e villaggetti di provincia, comincia a salire verso il Passo Arthur; la tortuosa strada non percorre in sé eccessive altitudini (il passo si trova a 920 m/slm), ma il paesaggio è montagnoso e panoramico e le curve del ripido tragitto richiamano percorsi dolomitici. Scendendo, costeggiando il torrente Otira si tornerà in pianura, passando in valli dove la scenografia di picchi alpini ci farà da orientamento; si devia poi a nord su un percorso minore, per arrivare al lake Brunner, un laghetto piuttosto bello, pieno di pesce e con un bel panorama sullo sfondo; pernottamento in riva al lago.

3° giorno, lunedì (tappa Lake Brunner/Hokitika: c.ca 170 km)
Si procede verso Greymouth, incrociando la statale n. 7 a Stillwater; A Greymouth faremo un breve giro, cercando le tracce rimaste di quella che fu la fantastica corsa all'oro nuovozelandese, daremo un'occhiata al fiume e faremo una visita alla locale fabbrica della birra, ecc., per poi proseguire a nord, sulla statale n. 6, costeggiando il mare di Tasmania, con ampi panorami che in molti punti ricordano quelli della rotta "Big Sur" californiana. A Punakaiki e dintorni noteremo la particolare flora costiera, la costa d'una scenografia di forte richiamo, ma soprattutto ci fermeremo a ammirare un capolavoro della natura: le rocce e scogli noti col nome di "Pancake Rocks & Blowholes", luogo assai famoso per la sue spettacolari particolarità geologiche (spruzzi dei marosi che eruttano dai camini nella roccia, che si presenta come una massa di migliaia di frittelle enormi sulla costa, impilate una sull'altra…).
Scenderemo poi a sud, dove a Hokitika devieremo all'interno per un tour attorno al lake Kaniere, bellissimo laghetto, tranquillo e sereno, dove magari potremo farci un bagno ristoratore, la cui circumnavigazione ci riporterà a Hokitika, cittadina di 4.000 abitanti, sul mare, 'capitale' nazionale della giada (molto apprezzata dai Maori, i cui lavori si saranno visti specie al Museo Canterbury di Christchurch); pernottam. a Hokitika.


4° giorno, martedì (tappa Hokitika/Franz Josef Village: c.ca 140 km)
Sempre continuando sulla statale n. 6, in parte percorrendo la costa ma soprattutto entrando in percorsi tracciati in mezzo alle foreste, privi di traffico, interrotti saltuariamente da minuscoli villaggetti, ci fermeremo talvolta ad ammirare i laghetti che si trovano sul cammino o per un rapido detour sino a qualche spiaggia e laguna sul mar della Tasmania (come per esempio a quella molto bella di Okarito). Arriveremo infine al villaggio Franz Josef, ai piedi dell'omonimo ghiacciaio, che potremo ammirare da vicino e con poco sforzo; pernottamento al villaggio Franz Josef.

5° giorno, mercoledì (permanenza in zona ghiacciai)
Dedichiamo la giornata ad uno dei territori più particolari e belli del Paese. Nella zona vi sono laghetti con superbo panorama e due ghiacciai, il "Franz Josef" e il vicino "Fox", che hanno almeno due caratteristiche che li rende 'speciali': il fatto che essi scendono quasi sino al mare, cosa molto rara a latitudini quali quelle in cui ci troviamo, e quella di essere in controtendenza rispetto ai molti altri ghiacciai nel mondo, cioè invece di ritirarsi essi avanzano… Potremo facilmente farvi escursioni a piedi, ammirarli dalla base o dalla vicina spiaggia Gillespie, come anche sorvolarli con aereo o elicottero, naturalmente con l'esperienza di un atterraggio sulla neve in sommità…
Pernottamento al Villaggio Franz Josef.

6° giorno, giovedì (Franz Josef Village/Wanaka: c.ca 350 km)
Lunga tappa, che ci porterà a sud, sempre percorrendo tragitti solitari, in territori incontaminati, in mezzo a fitte foreste, costeggiando laghetti e parte della costa, sino ad Haast. Dirotteremo per un po' verso la baia Jackson, sede di un remoto villaggetto di pescatori e 'cul-de sac' affatto frequentato da turismo classico, seduti su un vecchio tronco sulla spiaggia potremo dare un'ultima occhiata sia al mare di Tasmania sia alle alte montagne della Alpi nuovo-zelandesi, per poi ritornare ad Haast. Dopo una breve sosta potremo rientrare al centro dell'Isola del Sud, costeggiando dapprima il fiume Haast e succcessivamente il fiume Makaroa, emissario del grande Lake Wanaka, attraverso i consueti magnifici panorami, puntellati qua e là da minuscoli villaggetti di abitanti prosperosi e gentili. Dopo aver costeggiato la sponda orientale del lago Wanaka e quella occidentale del Lake Hawea, dai colori difficilmente credibili, notando nel frattempo le migliaia di pecore delle più varie specie, che contraddistinguono gli scenari di tutta l'Isola pastorale, arriveremo finalmente a Wanaka, dove pernotteremo.

7° giorno, venerdì (permanenza a Wanaka)
Giornata a Wanaka, sia per riposarci dalle fatiche della 'lunga tappa' di ieri, sia per poterci godere appieno le attrazioni di questa zona, che presenta un magnifico lago, tante alternative per i molti sports e 'pazzie' nuovo-zelandesi, ottimo clima e panorami (eventualm. anche a cavallo o con vista aerea), tradizionali visite a musei ed altri siti particolari (come la straordinaria sede del network mondiale di divertimento ed istruzione del "doctor Puzzle", con un labirinto all'aperto, ologrammi, giochi d'intelligenza ed altro: uno stimolo per la mente e lo spirito…). Pernottam. a Wanaka.

8° giorno; sabato (Wanaka/Queenstown: c.ca 150 km)
Breve trasferimento: attraverso la regione del "Central Otago", si passa accanto al lago Dunstan e si visiterà la cittadina di Cromwell, nel pieno della zona collinosa a coltivazione intensiva di vari tipi di frutta; si sosterà senz'altro a Arrowtown, pacifico e lindo villaggio perfettamente restaurato, che richiama subito memorie della vita dei primi pionieri e cercatori d'oro, nell'usuale scenografia e architettura anglosassone d'epoca; per poi approdare a Queenstown, capitale mondiale degli 'sports d'avventura'. Da qui potremo subito procedere lungo la sponda nord/nord-est del lake Wakatipu, per arrivare a Glenorchy e alla valle circostante, naturalmente sempre con magnifici panorami e sensazioni di libertà totale; ritorneremo poi a Queenstown, ove si pernotterà.

9° giorno, domenica (permanenza a Queestown)
Giornata dedicata alle moltissime attrazioni della città e luoghi circostanti. Solo a titolo esemplificativo: dopo una visita alla graziosa cittadina, si potrà fare una crociera sul bel lago Wakatipu, situato proprio alla base di alte montagne a sud (quali i monti Eyre, di circa 2.000 m/slm), o salire a piedi in cabinovia (la "Skyline Gondola") sino alla sommità del "Bob's Peak" che sovrasta la cittadina, o tentare l'esperienza elettrizzante del bungy jumping (del quale la Nuova Zelanda è simbolo e alfiere), dal famoso ponte sul fiume Kawarau o, ancora più 'micidiale', direttamente in un canyon dalla "Pipeline" (da 102 metri…); o ancora provare una delle innumerevoli offerte che vengono proposte in loco (parapendio, kayak, jet-boating, zorbing, rafting, mountain biking, enduro…). Pernottam. a Queenstown.

10°giorno, lunedì (Queestown/Te Anau: c.ca 410 km)
Lunga ma soddisfacente giornata: si prosegue sulla statale n. 6 sino a Lumsden, per piegare poi ad ovest sulla statale n. 94, sino a Te Anau, situata sull'omonimo, profondo grande lago. Dopo una breve sosta si inizia il magnifico tragitto che ci porta a Milford Sound, attraversando uno scenario mozzafiato (sia che sia bel tempo, sia…che piova, date le centinaia di affascinanti cascate che si formano scendendo dalle pareti verticali che accompagnano la rotta…). A Milford Sound ci sembrerà d'essere proiettati all'altro capo del Mondo, in uno di quei fiordi norvegesi che fanno letteratura: non mancheremo di partecipare ad una crociera sul mare, su una grande barca che visiterà i punti più belli della zona; per poi ritornare a Te Anau, dove si pernotterà.

11° giorno, martedì (Te Anau/Invercangill: c.ca 200km)
Al mattino visiteremo il villaggio (e, compatibilmente con gli orari degli operatori locali) le grotte 'maori' sulla sponda ovest del lago. Si percorrerà poi la Rotta Scenica Meridionale, verso sud, percorrendo prima la statale n. 95 e poi la n. 99, rotte poco battute che entrano nel profondo sud dell'isola. Si incontreranno piccoli villaggi sulle sponde di bei laghetti con cornici montagnose (come Manapuri e Monowai, ed eventualmente, con detour di c.ca 60km, il lake Hauroko), storici ponti sospesi (Clifden), cittadine caratteristiche (Tuatapere, detta la 'capitale delle salsiccie"). Arriveremo al mare, dove ad Orepuki si vedrà l'incredibile effetto che i forti venti antartici da sud hanno sugli alberi locali, passeremo poi per il resort di Colac Bay e le spiagge deserte di Riverton , infine arriveremo ad Invercargill, dove il giorno finisce molto tardi e dove pernotteremo.

12°giorno, mercoledì (Invercargill/Dunedin: c.ca 280 km)
Dopo una visita alla città, dove non possiamo mancare il magnifico parco "Queens Park", tenuto perfettamente, pieno di piante e fiori e il museo "Southland" con inclusa la "Tatuara House" (che ospita un rettile assai particolare…), andremo a Bluff, di fronte all'isola "Stewart", dove le macchine fotografiche ci potranno immortalare vicino al cartello segnalitico delle distanze, dal punto a picco sul mare che si crede sia quello più a sud del Paese 'continentale' (e quindi più vicino all'Antartide). Si tornerà poi a Invercargill per imboccare la strada costiera che risale l'Isola del Sud da est: in un tragitto sino a Balclutha dove i panorami mozzafiato, la presenza di animali selvatici, la sensazione di essere 'i soli sulla strada', ci permetteranno di apprezzare al meglio questo fantastico viaggo in Nuova Zelanda.
A Balclutha si imboccherà la statale n. 1, che procede a nord-est per arrivare a Dunedin, dove pernotteremo.


13°giorno, giovedì (Dunedin/Mt Cook Village: c.ca 400 km)
Anche oggi una lunga trasferta, ma molto soddisfacente, che ci porterà dapprima a visitare la penisola Otago, fantastico luogo che si inoltra nel mare fra l'Otago Harbour (una sorta di lingua di mare con impressionante marea, che arriva a lambire la città di Dunedin), e l'Oceano Pacifico ad est. Sul capo della penisola, troveremo una magnifica colonia di leoni marini e pinguini, e un santuario unico di studio degli albatros, grandi e splendidi uccelli marini sulla via dell'estinzione, qui protetti e visibili ai visitatori. Cercheremo poi di accelerare la corsa, per arrivare a tempo nel Mc Kenzie Country: a tale scopo percorreremo ancora verso nord la statale n. 1, sino a Pukeuri (subito dopo Moeraki, dove faremo tappa per vedere i famosi 'massi sferici', e Oamaru, nella quale faremo visita ai piccoli pinguini 'residenti'), quindi ci dirigeremo a nord-ovest sulla statale 83. Percorreremo in questoo modo dapprima un tragitto costiero, successivamente pianure e colline, costeggiando laghi, pascoli e aperta campagna, sino a Omarama.
A Omarama devieremo sulla statale n. 8, arrivando infine a Mount Cook Village, dove pernotteremo.


14° giorno, venerdì (Mt Cook Village/Mt Tekapo: c.ca 100 km)
Oggi tappa breve, anche per rinfrancarci dalla cavalcata di ieri. Giornata spesa in zona, con trasferimento in serata a Lake Tekapo. Nella zona del Parco nazionale del Monte Cook i must sono senz'altro i panorami mozzafiato, le escursioni, il sorvolo sull'area dei ghiacciai Cook e Tasman, ma anche il tour del lago Pukaki, inserito perfettamente nell'ambiente circostante, col suo colore turchese denso come il latte, a contrasto con la vegetazione giallastra e bruciata dal sole estivo.
In serata trasferimento a Lake Tekapo, dove, sulla riva del lago, pernotteremo.


15° giorno, sabato (Lake Tekapo/Christchurch: c.ca 230 km)
A Lake Tekapo approfitteremo di tutte le offerte di un villaggio-resort sul lago, godendo di un bel panorama montagnoso sullo sfondo delle acque del lago, delle offerte sportive della zona, semplicemente riposare, o salendo su un piccolo aereo che ci porterà in un tour scenico sulla zona dei ghiacciai a nord-ovest.
Nel pomeriggio inforcheremo la moto per un viaggio di trasferimento a Christchurch, dove pernotteremo.


16° giorno, domenica (Christchurch/Akaroa: circa 160 km)
Sveglia di buona mattina, per un ultimo tour, questa volta della bellisima penisola Banks, con destinazione Akaroa: villaggio magnifico su una baia, con un'atmosfera particolare di cittadina francese di inizio del secolo scorso; gli edifici perfettamente restaurati e pitturati a colori pastello, la tranquillità e pulizia, il vecchio cimitero francese, gli angoli che si scopriranno nella visita a piedi, faranno tutti da epilogo indelebile al nostro grande viaggio nell'Isola del Sud della Nuova Zelanda, ricco, spettacolare, indimenticabile
Ritorno a Christchurch, riconsegna moto e volo serale per l'Italia.



NOTE:
-il pernottamento potrà anche eventualmente essere, di norma: nei villaggi minori o fuori mano in cabine o bungalows siti all'interno di campeggi, dove si potrà facilmente parcheggiare i mezzi; nelle città più grosse nelle stesse strutture od anche verosimilmente in alberghetti o backpackers, comunque con camere o appartamentini con bagno.
-i pasti potranno in effetti essere consumati liberamente dai partecipanti, senza prenotazione come servizio di terra.
-le tappe possono apparire piuttosto lunghe, ma in realtà non sono generalmente 'pesanti', in quanto di regola le strade sono prive di traffico e ben tenute, quindi il ritmo risulta veloce e non troppo defatigante


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