(-Isole di
Flores-Rinca-Komodo-Sumbawa-Lombok- più altre minori e stop-over a Bali
-)
Una grande avventura, in una zona del Mondo che il turismo di massa
ancora non frequenta, fatta con un mezzo che consente la piena
espressione della nostra libertà e del desiderio di avvicinarsi al
cuore del territorio, senza nel contempo apparire una barriera per le
genti incontrate.
Un itinerario per chi -abbastanza elastico- desidera sentirsi un po'
esploratore di un angolo incontaminato del Sud-est asiatico, senza per
questo rinunciare alle minime comodità e sicurezze, che renderanno
questo viaggio una memorabile esperienza.
Una vacanza indonesiana che intervalla attività a riposo marino, molto
ricca di emozioni, che concentra in pochi giorni i sogni d'avventura ed
esotismo di moltissimi viaggiatori, riservato a chi è in grado di
guidare una motocicletta su terreni non pesanti, quasi sempre asfaltati
ma impegnativi per l'attenzione da dedicarvi.
Un tour che pone l'accento su alcuni punti fermi che lo caratterizzano:
la scenografia dei panorami, contraddistinti da grandi caratteristici e
incredibili vulcani, colline terrazzate coltivate a riso, spiagge
magnifiche e deserte, villaggi tradizionali dall'architettura tipica;
le diversità e disponibilità culturali delle popolazioni indigene che
conducono una vita tradizionale fuori dal tempo, vivendo la loro vita
semplice e dura producendo una cultura, arti e artigianato assai
particolari; la bellezza delle spiagge e del mare tropicale pieno di
corallo e di pesci colorati; e soprattutto l'eccezionalità dei "Draghi
di Komodo", animali unici al Mondo che paiono retaggio tangibile di
lontani tempi preistorici.
Un viaggio incentrato sul passaggio garantito fra un'isola e l'altra,
consentito dalla disponibilità di una barca che si adatterà alle
specifiche esigenze dei centauri e che permetterà anche una splendida
crociera fra isolette magnifiche e non ancora sfruttate turisticamente,
delle Isole della Sonda…
* * * * * *
1°
giorno, sabato
Volo aereo da Denpasar (Bali) a Maumere,
sull'isola di Flores, una delle più belle isole indonesiane, assai poco
turisticizzata, caratterizzata da panorami puntellati di colline e
vulcani, ove la maggioranza della popolazione, tranquilla e cortese,
contrariamente dal resto del Paese è cattolica. Arrivo in città e presa
in consegna delle moto. Breve visita della città, al lungomare, alla
chiesa e cimitero, al mercato e successiva escursione ai villaggi
Ladalero (c.ca 1/2 hr) e alla spiaggia di Waiara (c.ca 15 km), da dove,
se gli indigeni ci diranno che le acque del mare oggi lo meritano,
potremo noleggiare una barchetta per un po' di snorkeling off-shore.
Inizio del trasferimento ad ovest, fermandosi al villaggio di Sikka
(meno di 1 hr) dove prenderemo prima coscienza con quella che è un po'
un connotato saliente di tutta Flores, cioè l'arte/artigianato della
tessitura, in cui gli isolani sono maestri, specie nella produzione
dell'Ikat (tessuto dove i fili della trama sono tinti prima di formare
il pezzo finale). Continuazione per Moni (circa 3 ore) e pernottamento
ivi.
2° giorno, domenica
Sveglia mentre è ancora buio e salita in
moto a Keli Mutu (c.ca 15 km), un assoluto must mondiale di cui gli
Indonesiani vanno giustamente molto orgogliosi (tanto da porlo in bella
evidenza sulla loro vecchia banconota da 5.000 rs), un panorama
dall'alto di quasi 2.000 m/slm, uno scenario più unico che raro, un
insieme di tre vulcani estinti, nei cui profondi crateri vi sono tre
laghetti di tre colori diversi (azzurro turchese, nero e verde oliva,
sempre che la loro 'evoluzione' non gli abbia nel frattempo fatto
assumere altre dominanze). Un paesaggio spettacolare che appare e si
sviluppa progressivamente e proporzionalmemte con l'avvento dell'alba,
prima che le nuvole e la nebbia coprano lo spettacolo eccezionale che
ci si è parato davanti agli occhi.
Potremo lasciare in quota le moto e avventurarci per i sentieri che
circondano i vulcani, o scendere a visitare piccoli villaggi di
montagna, dove i locali saranno ben lieti di mostrarci o venderci i
loro lavori molto belli di tessitura (come coperte, sarong, scialli o
sciarpe); oppure tornare subito a Moni ed organizzarci la giornata con
escursioni dello stesso tenore, nei paraggi del villaggio principale.
Pernottamento a Moni.
3°
giorno, lunedì
Dopo aver ben goduto dell'atmosfera
delle semplici popolazioni dell'isola che convergono a Moni per il
mercato settimanale, e confrontato i prodotti realmente locali, andremo
a Wolowaru, a circa 15 km, dove pure potremo visitare il locale mercato
e soprattutto alcune case tradizionali (Rumah Adat). Proseguiremo poi
per il villaggio di Nggela, su una collina panoramica sulla costa a
sud, specializzato nella produzione di magnifici scialli e tessuti
ikat. Ritorneremo quindi a Moni e proseguiremo per Ende (c.ca 60 km),
il capoluogo di Flores, dominato dai due vulcani Meja e Iya. Dopo un
giretto per la città, una visita alla spiaggia e al mare e ad alcune
attrazioni presenti, e se potremo al villaggio di Wolotopo (a c.ca 8
km, con case tradizionali su terrazze naturali), continueremo ad ovest
sul cammino tortuoso e collinare, che ci permetterà di vedere valli
profonde e vulcani che salgono dal suolo (come il Mt Alaboba), per
arrivare infine a Bajawa (a c.ca 130 km da Ende), dove pernotteremo.
4°
giorno, martedì
Da Bajawa, il villaggio collinare più
grande delle popolazioni Ngada dell'altopiano, visiteremo con
escursioni a piedi, su sentieri fra i campi, alcuni villaggi nei
dintorni, dove il tempo si è fermato, abitati da gente semplice ma
accogliente che vive dignitosamente in case tradizionali, senza molti
fronzoli una vita imperniata sull'agricoltura e l'artigianato della
tessitura. Parleremo con qualche indigeno e scopriremo gli elementi
fondamentali della loro spiritualità, quali il culto dei loro antenati
e l'utilità degli "ngadhu" e "bhaga" nelle loro credenze religiose.
Torneremo a Bajawa e ci dirigeremo a nord, al villaggio sul mare di
Riung (c.ca 2 hr), dove pernotteremo.
5°
giorno, mercoledì
Trascorreremo piacevolmente la giornata
in questo tranquillo villaggio di pescatori, fuori dal circuito
turistico organizzato, anticipando qui lo spettacolo dei 'residenti'
draghi di Komodo (iguane giganti) che vedremo in modo più approfondito
più avanti, nell'omonima isola; e organizzando una gita in barca a
vedere qualche isoletta di fronte, con belle spiaggette e un mare da
favola dove si potrà praticare ottimo snorkelling e scoprire un reef
pieno di crostacei. Pernottamento a Riung.
6°
giorno, giovedì
Tappa di trasferimento ad ovest, nella
quale dopo esser ritornati a Bajawa (c.ca 2 hr), si proseguirà per
Ruteng (ulteriori 4 o 5 hr), su un tragitto collinare, osservando in
ispecie i due spettacolari vulcani Mt Inerie, alto più di 2.000 metri e
il Mt Wolobor (vulcano spento, dalla cima 'dimezzata'). A Ruteng, cuore
delle popolazioni Manggarai, dopo una visitina al mercato si ammirerà,
magari dalla cima di una delle colline circostanti lo scenario naturale
della zona, con il vulcano Ranaka, i campi di riso e le terrazze
coltivate. Pernottam. a Ruteng.
7°
giorno, venerdì
Viaggio a Labuhanbajo (meno di 4 hr),
all'estremità ovest di Flores, dove dalla collina ci godremo lo
spettacolo della sottostante magnifica baietta punteggiata qua e là da
minuscole isolette, ci godremo il pacifico e tranquillo villaggio di
pescatori, ci potremo fare un bagno di fronte ad una delle spiagge nei
dintorni e infine ci imbarcheremo per una magnifica crociera, sulla
barca che ci attenderà in porto e che ci porterà all'isola di Rinca;
nelle cui acque potremo fare un caldo bagno e su cui tentare il primo
accostamento ai draghi di Komodo. Pernottamento sulla barca.
8°
giorno, sabato
Continuazione della crociera in barca,
con la visita dell'isola di Komodo, un altro must di questo viaggio e
un highlight fra le destinazioni turistiche in generale. Scortati da un
ranger, percorrendo pianeggianti sentieri nella sterpaglia, andremo
alla facile ricerca di questi bestioni, giganteschi varani carnivori di
tre metri, la notizia della cui esistenza è assolutamente recente:
vedremo l'ambiente dove vivono, il pasto 'offerto' loro dai rangers di
una capra intera sulla quale si avventeranno, i pacifici cervi che non
hanno assolutamente alcuna paura dell'uomo ma ovviamente sono
terrorizzati dai dragoni, e così via. Non mancheremo di fare il bagno
in luogo sicuro, alieno dalle forti correnti che imperano in questa
zona, ammirando sottacqua il reef sempre presente; continueremo poi la
crociera, osservando le acque agitate di questo mare, sul quale si
formano giganteschi mulinelli, in uno dei passaggi marini più
particolari del sud-est asiatico. Arriveremo infine all'isola di
Sumbawa, dove a Sape sbarcheremo e alloggeremo per la notte.
9°
giorno, domenica
Rapida visita all'amichevole villaggio
di Sape, che noteremo - diversamente da Flores - essere
predominantemente composto da musulmani, come tutta l'isola di Sumbawa.
Successivamente lungo trasferimento ad ovest, toccando la città di Bima
(c.ca 1 1/2 hr), dove visiteremo le attrazioni locali (quali il palazzo
del sultano, naturalmente oggigiorno privato del potere di governo), ed
altri villaggi sul cammino. Proseguiremo poi su un percorso piuttosto
scenico, lasciando sulla destra il maestoso vulcano Tambora, sino a
Sumbawa Besar (altre 5 hr c.ca), nel centro dell'isola; dove riposeremo
dalla lunga galoppata in moto e pernotteremo.
10°
giorno, lunedì
Dopo aver visitato ciò che è rimasto di
quello che era il palazzo del sultano e il tempio indù della città,
traverseremo in barca il tratto di mare sino all'isoletta di Moyo,
giusto qualche chilometro a nord di Sumbawa; qui non mancheremo di fare
un buon bagno esplorando il reef delle sue acque e magari di dare
un'occhiata a un paio di villaggetti di pescatori, per poi ritornare a
Sumbawa Besar e proseguire il viaggio sino a Poto Tano (c.ca 2 hr).
Dopo una breve sosta proseguiremo per la visita al villaggio di
Taliwang, isolato villaggio a sud, per poi ritornare a Poto Tano per il
pernottamento.
11°
giorno, martedì
Imbarcheremo le moto per la breve
traversata dello Stretto di Alas (c.ca 1 1/2 hr), per approdare quindi
a Labuhan Lombok, ad est di Lombok: un'isola che anche da sola
meriterebbe il viaggio in Indonesia, tante sono le sue diversità
geografiche, etniche (oltre ai Sasak ed ai Balinesi, vi è anche una
nutrita comunità cinese ed altre minoranze), naturali, religiose (una
delle religioni, "wektu telu", è propria degli abitanti del luogo), le
forme artistiche e dell'artigianato (vimini, argilla, tessuti…), le
tradizioni e abitazioni delle genti sasak, ecc.
Ritireremo le moto per iniziare il tour dell'isola, percorrendo la
costa est, o più probabilmente la rotta interna che attraversa la bella
valle Sembalun, sino a portarci a nord. Nel tragitto passeremo
ovviamente alcuni insediamenti rurali, che ci anticiperanno quello che
sarà l'oggetto del nostro interesse: i villaggi di Bayan, Batukoq e
Senaru: villaggi che sono il cuore della cultura e religione dei sasak,
piuttosto isolati e siti in quota ma ancora alla base dell'imponente
Gunung Rinjani (il torreggiante vulcano dell'isola, monte sacro, alto
quasi 4.000 metri). Vedremo qui luoghi fuori dal tempo, che solo da
pochi anni si sono aperti ai visitatori, composti da costruzioni
tradizionali, molte su palafitte, costruite armonicamente nel contesto
naturale di risaie, campi di caffè e foreste, abitate da gente timida
ma accogliente, che ci indicherà la via per ammirare le vicine cascate.
Si proseguirà poi lungo la costa nord, fermandoci magari a Sira, dove
potremo ristorarci con un bel bagno nelle acque coralline del suo mare,
per arrivare infine a Senggigi, base del nostro soggiorno a Lombok, ove
-dopo aver ammirato il tramonto sullo stretto di Lombok, con vista
verso Bali- pernotteremo.
12°
giorno, mercoledì
Nella giornata odierna potremo
finalmente goderci una piena giornata di vacanza tropicale, che potrà
iniziare con un assaggio delle spiagge ed il mare di Senggigi, ove
tendenzialmente congregano prima o poi tutti i turisti a Lombok; di
seguito la barca potrà portarci su una o più delle tre isole di fronte,
le Gili, nel cui mare meraviglioso potremo nuotare e immergerci, per
poi distenderci ad abbronzarci sulle spiagge di sabbia bianca,
tranquille e riposanti.
[Il pernottamento potrà essere su un'isola stessa, oppure si ritornerà
in barca a Senggigi]
13°
giorno, giovedì
Si inforcheranno nuovamente le moto per
un altro lungo tour dell'isola, prima andando a sud, per poi completare
un loop entrando nel centro dell'isola a sud del grande vulcano. Nel
tragitto, si toccheranno e visiteranno molti villaggi, sedi
dell'artigianato del luogo (come Penujak, famosa per i suoi lavorati
d'argilla, i "gerabah"); di tipiche tradizioni sasak (come l'inalterato
Sukakara - con laboratori di produzione dei suoi particolari tessuti -
e villaggetti circostanti, dove vedremo moltissime abitazioni di legno
e paglia, o di pietra locale, caratteristiche del luogo); con visite e
viste magnificienti (ad es. Tetebatu e Lendang); luoghi pieni di
cultura locale e religiosità (templi di Suranadi e Lingsar), la
spiaggia di sabbia dorata di Kuta; e così via.
In serata si ritornerà poi a Senggigi, dove, magari dove aver visto un
classico spettacolo indonesiano di wayang kulit (teatro delle ombre,
con tradizionali marionette), infine si pernotterà.
14°
giorno, venerdì
Al mattino si visiterà - a pochi km da
Senggigi - la città 'trina' di Ampenan/Mataram/Cakranegara, capoluogo e
sede delle attività commerciali a amministrative dell'isola. Non
mancheremo di fare un giro al bazar per confrontare i vari lavori in
vimini e tessuti, tipici dell'isola; per poi passare al museo, ai vari
templi, al Palazzo d'Acqua Mayura e così via. Si impacchetteranno poi
le nostre cose e si andrà al molo per imbarcarci, unitamente alle moto,
per il trasferimento finale del tour, che ci porterà a Bali (c.ca 100
km, 4/5 hr), dove riconsegneremo i mezzi. Pernottamento a Kuta
15°
giorno, sabato
Gornata trascorsa sulla splendida isola
di Bali, isola turistica che non ha bisogno di molte presentazioni……….
Nota: Con questo
itinerario, si potrebbe avere ancora un giorno a disposizione (che qui
sopra per semplicità ho 'assegnato' a Bali, come ultimo giorno), che ci
si può 'giocare' nell'ambito delle tappe di cui sopra (magari un giorno
in più per la crociera, se la tipologia della barca e la flessibilità
dei partecipanti lo permettono)
Tratte aeree: Italia / Denpasar
(Bali) Denpasar (Bali) / Maumere (Flores) Denpasar (Bali) / Italia
Altre note:
-altamente consigliabile equipaggiamento per snorkelling
-le moto saranno preferibilmente enduro
-la barca sarà ovviamente in grado di portare oltre al gruppo, anche le
moto
-il pernottamento avverrà di norma nella migliore delle 'offerte' del
luogo, più che accettabile, ma non sarà quasi mai a livello di standard
internazionale
-i pasti si potrebbero consumare in ristoranti locali scelti sul
momento, talvolta anche di una certa qualità, comunque presenti durante
tutto l'arco del tour, salvo i pasti consumati sulla barca nella
'crociera' Flores/Komodo/Sumbawa
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